Ormai anche la scienza ha dimostrato che la pratica dello yoga porta tantissimi benefici per risolvere il problema della stress, utilizzando i tanti strumenti che lo yoga ti offre.

Gli effetti dello stress nell’essere umano a livello fisico sono: aumento del battito cardiaco, respiro superficiale e breve, problemi allo stomaco (difficoltà a digerire, reflusso, acidità, ulcere etc.), contrazione muscolare, difficoltà intestinali e all’apparato urogenitale; mentre a livello mentale sono emicrania, insonnia, stati di ansia, fame nervosa.

Visto che gli effetti dello stress si manifestano sia a livello fisico che mentale è l’ennesima prova che, come dice lo yoga, corpo e mente sono inseparabili, infatti i nostri stati d’animo influenzano l’espressione facciale, la fisiologia e il respiro ma è anche vero che modificando la nostra espressione facciale, la fisiologia e il respiro possiamo modificare il nostro stato emotivo. Per capire meglio questo concetto prova a pensare quando sei triste, avrai le labbra rivolte verso il basso, gli occhi spenti, le spalle chiuse e una respirazione lenta e alta, mentre quando sei felice avrai un bel sorriso sulle labbra, occhi vivi, una postura fiera con spalle aperte, una respirazione piena e addominale. La cosa veramente utile da sapere è che è vero anche il contrario cioè se tu sei triste, quando te ne rendi conto, se ti sforzi a modificare la tua espressione facciale, la tua fisiologia e il tuo respiro, il tuo stato emotivo cambierà. E’ vero che non cambierà il motivo che ti aveva reso triste, ma una cosa è affrontare la stessa situazione con risorse depotenzianti, come quando sei triste, piuttosto che con risorse potenzianti come quando sei felice.

Cosa succede all’interno del nostro corpo per essere definito stressato?

Ecco come viene definita la parola stress: ogni causa (fisica, chimica, psichica, ecc.) capace di esercitare sull’organismo, con la sua azione prolungata, uno stimolo dannoso, provocandone di conseguenza la reazione.

Lo stress, in un individuo, nasce quando percepisce un pericolo, sia che esso sia reale o solo immaginario. In questo caso il nostro cervello manda dei comandi a delle ghiandole che producono degli ormoni, i cosiddetti “ormoni dello stress” che sono tanti (si attiva il sistema simpatico del sistema nervoso autonomo) ma in modo particolare il cortisolo e l’adrenalina. Quando all’interno del corpo umano ci sono tanti ormoni dello stress cambiano alcune funzioni fisiologiche che fanno defluire il sangue da alcuni organi (come lo stomaco, l’intestino, l’apparato uro-genitale) e lo mandano in altre zone del corpo, il cervello, le gambe e le braccia, perché quando si è in pericolo non è necessario digerire o che l’intestino funzioni in quel preciso momento, ma dobbiamo essere pronti ad affrontare il pericolo, quindi scappare o attaccare.

Tutto ciò è molto utile perché in alcune situazione ci puo addirittura salvare la vita, ma poi finito il pericolo tutto deve tornare alla normalità. Il motivo per cui in questi anni sono aumentati tantissimo i casi di persone stressate è che ormai i veri pericoli non sono più quelli reali, ma sono solo la proiezione dei nostri pensieri (la preoccupazione per il posto di lavoro, le preoccupazioni per i figli, le relazioni con il partner, con i colleghi di lavoro etc) e questo fa in modo che il sistema simpatico rimanga attivo per giorni, mesi o addirittura anni e alla lunga, visto che il sangue nel corpo viene distribuito in maniera anomala, si manifestano tutti i sintomi, sopra elencati, dello stress.

Lo yoga, grazie soprattutto alla respirazione, è utile per migliorare la situazione di stress perché attiva il nervo vago, che è direttamente collegato al sistema parasimpatico del sistema nervoso autonomo, che è il sistema opposto e complementare del sistema nervoso simpatico, che permette di bloccare la produzione degli “ormoni dello stress” e produrre i cosiddetti “ormoni della gioia”, che sono tanti ma in modo particolare le endorfine, che facilitano il rilassamento, la decontrazione, e il rallentamento delle funzioni metaboliche ….

Inoltre, grazie alla meditazione, quindi all’ascolto e alla presenza verso se stessi, che è uno dei punti fondamentali della pratica dello yoga, riporta la mente e il corpo a dimorare nel qui ed ora, e quando si vive nel momento presente non c’è stress.

Quindi, queste specifiche pratiche yoga che, abbassano la produzione di questi ormoni e riequilibrano il sistema nervoso, rompono il ciclo vizioso in cui situazioni emotivamente sfidanti alterano il nostro sistema creando uno schema respiratorio e una postura di tensione.

Rompere il circolo permette di riportare il sistema in equilibrio. E soprattutto di mantenerlo. E siccome corpo e mente sono un’unica inseparabile realtà, se il corpo cambia la mente cambia, se se la mente cambia il corpo cambia. Quindi le possibilità di intervento si possono svolgere su due livelli:
– lavoro sul corpo-respiro
– atteggiamento mentale

In entrambi i casi lo yoga offre strumenti e indicazioni chiare ed efficaci per ritrovare equilibrio, stabilità e presenza che permettono di rispondere e affrontare le situazioni della vita nel modo più efficace. E quello che fa la differenza non è ciò che ci accade di per se ma come reagiamo alle situazioni.

Namastè

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